Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Rinnovo contratto

Rinnovo contratto
QUESITO del 15/06/2008

All'atto di indizione di procedure aperte per la scelta di contraenti per forniture di stent vascolari da impiantare a pazienti infartuati e di materiale per emodinamica, erano stati previsti i rinnovi dei contratti, che scadono a breve. I contraenti sono molteplici, in quanto i lotti aggiudicati sono più di 100. Procedere a nuove procedure aperte obbligherebbe potenzialmente la stazione appaltante ad acquistare materiali con caratteristiche tecnico-cliniche differenti il cui impiego potrebbe comportare incompatibilità e difficoltà cliniche sproporzionate. Per gli stent, vista la frequente evoluzione tecnologica, si prevederebbe un rinnovo contrattuale biennale, per i dispositivi medici monouso per l'emodinamica si prevederebbero contratti triennali. Prevedendo tutte le formalizzazioni necessarie (acquisizione documentazione amministrativa per la riprova del possesso dei requisiti, documentazione tecnica necessaria ad attestare che le caratteristiche qualitative dei dispositivi impiantabili e non sono a norma di legge, provvedimento amministrativo di rinnovo, ricezione formale disponibilità di rinnovo, sconto applicato sui prezzi unitari, stipulazione contratti con forma scritta, etc.), è possibile l'applicazione di quanto previsto all'art. 57, comma 3, lett. b), combinato con il disposto di cui al comma 7 del medesimo articolo del d.lgs. n. 163/2006 ? Data la necessità di procedere al più presto, anche per opportunità in diritto amministrativo, chiedo, se possibile, un riscontro celere al presente quesito.

Rinnovo contratto - Proroga
QUESITO del 15/09/2008

La nostra amministrazione ha affidato in data 11.08.2003 “l’appalto per la gestione del servizio di illuminazione pubblica con realizzazione di interventi di efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti comunali” per il periodo 01.09.2003 / 31.08.2013 per l’importo di € 2.900.000,00 + IVA. L’amministrazione avrebbe l’intenzione di procedere, in corso del citato rapporto contrattuale, alla concessione di un prolungamento dell’originario contratto d’appalto, purchè l’appaltatore s’impegni a realizzare una serie di interventi da concordare. Dall’esame degli atti di gara emerge che il Capitolato speciale d’appalto prevede che “l’amministrazione potrà disporre, per proprie ragioni di convenienza ed a suo insindacabile giudizio, il rinnovo dell’appalto per un periodo di durata non superiore alla durata del contratto (10 anni). L’impresa appaltatrice avrà comunque la possibilità di accettare o meno tale proroga ed in caso di rifiuto il contratto risulterà concluso allo scadere della durata fissata”. Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesto spett.le Ministero: - se l’orientamento espresso nella deliberazione n. 183 del 13 giugno 2007 sia condiviso dal Ministero delle Infrastrutture; - se tale orientamento possa essere superato in relazione ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del Codice dei Contratti, fondandosi sul rilievo di una preminente importanza delle clausole contrattuali e del bando di gara che prevedono l’utilizzabilità dell’istituto del rinnovo, in quanto vincolanti tra le parti; - se, in alternativa, è possibile applicare al contratto in essere l’istituto della proroga, attraverso cui si sposta in avanti il solo termine di scadenza del rapporto, che resta regolato dall’atto di affidamento del servizio. Sulla concreta applicabilità della proroga ai contratti in essere non constano allo scrivente, a quanto è dato conoscere, posizioni ufficiali assunte da codesto spett.le Ministero dopo il Codice dei contratti.

Qualora un appalto di servizi per la manutenzione ordinaria del verde pubblico di un capoluogo e frazioni, la cui gara è stata espletata nell’anno 2007, sia stato affidato con previsione nel bando di gara di un generico rinnovo di un anno del servizio stesso, alla scadenza dei due previsti dal bando, senza citare l’art. 57, comma 5 del D.Lg.vo 163/2006, e senza che fosse stimata ed impegnata la spesa per la durata ulteriore del servizio, è legittimo pensare di rinnovare o prorogare il servizio anzidetto, per lo meno nelle more della predisposizione di un nuovo bando di gara?

E' applicabile il disposto dell'art. 57 comma 5 lett. b) del codice dei contratti nel caso in cui si voglia "rinnovare" un contratto per un servizio di trasporto, stipulato a seguito di procedura aperta sopra soglia comunitaria due anni fa. E più precisamente: 1) Devo mantenere gli stessi prezzi fatto salvo l'aggiornamento ISTAT? 2) Posso cambiare le condizioni, ad esempio diminuire/aumentare il numero di linee? Evidenzio che nel capitolato posto a base di gara e nel contratto è espressamente prevista la possibilità di rinnovare il contratto per uno stesso periodo (2 anni).

D27. Le proroghe di contratti o convenzioni esistenti, sono sottoposte al pagamento di un nuovo contributo, ove venga stipulato un nuovo contratto?

L'art. 210, comma 1, del D.L.vo 267/2000 prevede la possibilità per gli enti locali di rinnovare il contratto di tesoreria dell'ente, normalmente affidato ad una banca, con il medesimo soggetto. La Provincia di Varese ha affidato il servizio attuale di tesoreria mediante gara ad evidenza pubblica richiamando detta specifica normativa e sino al 31.12.2011. Si richiede cortese conferma o meno di parere già dato in precedenza (quesito n. 3210 del 20.10.2009) al fine di applicare detta norma speciale e procedere all'unico rinnovo della convenzione con il medesimo soggetto. Si riporta di seguito parere precedente.Con i migliori saluti. supportogiuridico@itaca.o Per r9 CC 12/11/200915:40 Quesito n° 3210 del 20/10/2009. L'art. 210, comma 1, del D.L.vo 267/2000 prevede la possibilità per gli enti locali di rinnovare il contratto di tesoreria dell'ente, normalmente affidato ad una banca, con il medesimo soggetto. La Provincia ha affidato il servizio attuale di tesoreria mediante gara ad evidenza pubblica richiamando detta specifica normativa. Si richiede cortese parere al fine di applicare detta norma speciale che da una possibilità di rinnovo non prevista dal codice degli appalti (D.L.vo 163/2006). Risposta: Il rinnovo dei contratti pubblici è ammissibile unicamente entro limiti precisi ed solo alla presenza di determinate condizioni, ossia: per quanto attiene alla gara (e dunque alle esigenze di tutel della concorrenza), occorre che il rinnovo, il quale civilisticamente configura una opzione di cui all'art. 1331 cod. civ., sia stato previsto dalla documentazione di gara e che, in applicazione del principio di cui all'art. 29, comma 1 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii., il relativo importo sia stato conteggiato all'interno della base d'asta; per quanto concerne, invece, il concreto esercizio dell'opzione di rinnovo, si applicano i principi generali in materia di agire amministrativo

Nel prossimo mese di agosto scadrà l'appalto per la gestione del nido comunale. Nel bando relativo a tale appalto, svolto con procedura aperta, era stata specificata la possibilità di avvalersi del rinnovo e l'importo totale era stato computato tenendo conto dell'intero periodo, rinnovo compreso. Ai sensi dell'art. 63 c.5 del D.lgs 50/2016 così come prevedeva anche l'art. 57 c.5 lett. b) del D.lgs. 163/2006, il ricorso a tale procedura è limitato al triennio successivo alla stipula del contratto. Nel nostro caso l'appalto era stato aggiudicato per quattro anni, prevedendo un rinnovo per altri quattro. Possiamo procedere adesso al rinnovo o avremmo dovuto farlo entro i tre anni dalla stipula del contratto ? Possiamo farlo adesso ma solo per tre anni anzichè quattro?

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Rinnovo contratto
QUESITO del 10/12/2020

Buongiorno,
chiedo delucidazioni in merito al rinnovo di un contratto di servizi biennale:
la durata del rinnovo può essere di un anno o deve essere necessariamente della stessa durata del contratto iniziale?
(naturalmente se previsto negli atti di gara)
grazie

In ragione del parere in oggetto si chiede se sia quindi possibile effettuare una gara con procedura negoziata per il servizio di pulizie, tramite la pubblicazione di una RdO MEPA, con le seguenti caratteristiche: importo contrattuale annuale del servizio pari ad euro 53.500 + IVA con possibilità di rinnovo dello stesso, ad insindacabile discrezione della SA da esercitare entro fine anno, per il successivo triennio (4 in totale) per un importo a base di gara dell'RdO pari ad euro 214.000 + IVA ossia il limite massimo previsto per rientrare nella soglia comunitaria. Sarebbe possibile attuare tale procedura?